IC SIMONE FIDATI

Scuola dell’Infanzia e Primaria – Casi di pediculosi: prevenzione e cura

Con la presente si informano le famiglie che nella Scuola si stanno verificando alcuni casi di pediculosi pertanto si invitano le famiglie a controllare accuratamente i propri figli e nel caso ad effettuare l’adeguata profilassi per evitare il diffondersi del contagio.
I genitori che riscontrino un caso sono pregati di comunicarlo immediatamente a scuola così da poter informare tutti i genitori. La comunicazione e il controllo preventivo è l’unica arma che abbiamo per prevenire il contagio.
A tal proposito si ritiene opportuno rendere note le indicazioni emanate dall’Agenzia di Sanità Pubblica (Circolare Ministro
Sanità n. 4 del 13/03/1998, in merito alle misure di profilassi per il controllo della pediculosi nelle scuole.
Per affrontare in maniera efficace il problema delle infestazioni da pidocchi nella scuola è necessario il contributo di genitori, insegnanti e personale sanitario. Ognuno deve svolgere il suo compito in maniera coordinata ed efficiente.
Ai genitori dei bambini che frequentano una collettività spetta la responsabilità principale della prevenzione e identificazione della pediculosi attraverso un controllo sistematico e regolare dei propri figli. I genitori sono anche responsabili per le tempestive applicazioni del trattamento prescritto.
I genitori devono:

  • controllare accuratamente e periodicamente i capelli, al fine di rintracciare in tempo l’eventuale a presenza di parassiti o delle loro uova (lendini);
  • iniziare il trattamento in caso di individuazione di infestazione;
  • NON far rientrare l’alunno a scuola se NON si è iniziato il trattamento non scambiare o prestare oggetti personali (pettini, sciarpe, cappelli, berretti, nastri per capelli, fermagli, spazzole);
  • NON ammucchiare i capi di vestiario;
  • nel caso di dubbio consultare il medico curante;
  • nel caso di infestazione di un componente della famiglia, controllare con attenzione la testa di tutti i familiari: se viene ritrovata una lendine o un pidocchio, applicare con cura il trattamento e seguire con scrupolo il protocollo di disinfestazione per tutto il tempo dovuto.

Il docente che nota segni di infestazione sul singolo bambino segnalerà la sospetta pediculosi al Dirigente Scolastico.
Il Dirigente Scolastico richiederà ai genitori o una autocertificazione (allegato 1) di avvio del trattamento ai fini della continuazione della frequenza scolastica.
Il personale sanitario della ASL è responsabile per l’informazione e l’educazione sanitaria della popolazione in tema di prevenzione.
Il medico curante (Pediatra o medico di famiglia) ha il compito di fare la diagnosi, prescrivere il trattamento specifico antiparassitario e certificare l’inizio del trattamento per la riammissione a scuola.
In considerazione del riscontro di casi di pediculosi si raccomanda, ognuno per le parti di competenza, di attenersi scrupolosamente alle indicazioni riportate nella presente circolare.

LA DIRIGENTE SCOLASTICA
Prof.ssa Rosella Tonti